Bank of Japan non si arrende alla deflazione e raddoppia. L’istituto giapponese mantiene i tassi invariati a -0,1% e avvia il piano di quantitative easing con un controllo dei rendimenti.<br /><br /> L’aggiustamento arriva tre anni dopo il lancio del programma di acquisti che però non ha riportato l’inflazione neanche vicina all’obiettivo del 2%.<br /><br /> “Il nuovo quadro, che si concentra sul controllo della curva dei rendimenti – spiega il governatore Haruhiko Kuroda – permetterà condizioni finanziarie più flessibili rispetto ai metodi utilizzati in passato, per controllare la crescita delle riserve monetarie e dei titoli di Stato in circolazione”.<br /><br /> Lo spostamento dell’attenzione ai rendimenti dei titoli di Stato viene interpretato dagli analisti come un potenziamento degli strumenti a disposizione della banca centrale per far ripartire l’inflazione.<br /><br /> La Bilancia commerciale giapponese è in deficit ad agosto. Un dato in netto contrasto sia con le previsioni, che indicavano un surplus di 191 miliardi di yen. Ad incidere sono stati il forte calo dell’import (-17,3% annuo) e dell’export (-9,6% annuo).<br /><br /> Tokyo vola con le decisioni della BoJ. Borse positive in vista della Fed https://t.co/zUOQ9W3oJu— la Repubblica (@repubblicait) September 21, 2016<br /> <br /><br /> Tokyo vola con le decisioni della BoJ. Borse positive in vista della Fed https://t.co/zUOQ9W3oJu— la Repubblica (@repubblicait) September 21, 2016<br /> <br /><br /> BoJ cambia strategia, Nikkei in rialzo. Nuovo target: la curva di controllo dei tassi https://t.co/Zv09z1Ct01 pic.twitter.com/NGVyAu468H— IlSole24ORE (@sole24ore) September 21, 2016<br /> <br /><br /> FerroTV Or inability to reach target, so we pretend to aim even higher ... lol— VachusX (VachusX) September 21, 2016<br />